sabato 27 aprile 2013

el tinto di Torino.

Il padre del bimbo si sputtanava lo stipendio suo e il grano del Feldmaresciallo.
Una sera si e' incazzata e gli ha spaccato sulla schiene il bastone della scopa.

il grano del tinto...





Nasce il governo Letta, 21 ministri, 7 donne  
 L'inciucio assoluto. che schifo.

L'inciucio assoluto.Che schifo.
Theorius Campus", 1972

A Sora Rosa me ne vado via, 
c'ho er core a pezzi pe'lla vergogna, 
de questa terra che nun mm'aiuta mai 
de questa gente che te sputa n'faccia, 
che nun ha mai preso na farce 'n mano, 
che se distingue pe na cravatta. 
Me ne vojo annà da sto paese marcio, 
che cià li bbuchi ar posto der cervello, 
che vò magnà dull'ossa de chi soffre, 
che pensa solo ar posto che po' perde. 

Ciavemo forza e voja più de tutti 
annamo là dove ce stanno i morti, 
anche se semo du' ossa de prosciutti 
ce vederà chi cià li occhioni sani 
che ce dirà: "venite giù all'inferno 
armeno ciavrete er foco pell'inverno". 

Se ciai un core, tu me poi capì 
se ciai l'amore, tu me poi seguì 
che ce ne frega si nun contamo gnente 
se semo sotto li calli della ggente. 

Sai che ti dico, io mo' me butto ar fiume, 
così finisco de campà sta vita 
che a poco a poco m'ha succato l'occhi 
più delle pene de satana immortale. 
Annamo via, tenemose pe'mmano, 
c'è solo questo de vero pe' chi spera, 
che forse un giorno chi magna troppo adesso 
possa sputà le ossa che so' sante.

venerdì 26 aprile 2013

David Blanco

David Blanco en la Isla de la Juventud: Una explosión de Amor

la plaza La Mecánica


Ordinamento scolastico

L'istruzione si divide in tre cicli: la scuola primaria (dai 4/5 anni ai 10 anni); la scuola secondaria (dagli 11 ai 14 anni) e la scuola pre-universitaria, dai 14 ai 18 anni. Nella scuola primaria vengono insegnate le prime materie, con un solo insegnante. Nella scuola secondaria i ragazzi studiano mezza giornata, alcuni al mattino ed altri nel pomeriggio, e una volta all'anno vengono trasferiti in campagna a svolgere lavori nei campi per circa un mese. Ci sono due tipi di scuole pre-universitarie, una è quella dove i ragazzi vengono preparati esclusivamente per l'ingresso all'università e nell'altra invece vengono preparati per l'università, ma viene insegnata anche una professione. Ogni anno vengono consegnate gratis le divise scolastiche e il materiale per lo studio


tra un pò le vedremo al rumbo.la loro speranza è trovare un extraniero.

domenica 21 aprile 2013

5.Stelle.

Così “Crimi si addormenta in aula” (mentre alcuni deputati del passato usavano droghe varie per tenersi desti fra una trasferta ed una seduta fiume) e a Lombardi scappa di ricordare al collega che deve autodefinirsi “cittadino”! Per non parlare dell’errore di sintassi di Di Maio (dimenticando l’ignoranza della casta riguardo ai fondamenti della Repubblica portata alla luce da Le Iene), oppure del cinque stelle che va in Tv violando la consegna del Movimento (certo, meglio quei parlamentari che nei decenni scorsi hanno violato i codici morali propagandati dai loro partiti rubando, lasciandosi corrompere, frequentando squillo e meglio ancora quelli che hanno invece seguito le consegne dei loro partiti incendiando tende con nomadi o usando la bandiera per pulirsi il…)


di  | 20 aprile 2013

venerdì 19 aprile 2013

il ciarlatano di las tunas.

Gli inviti, lo dico per la gioia degli amici che sono in attesa dell'arrivo della pulzella ( ma anche per lo sventurato dipendente dell'ufficio postale in zona Gallarate il cui epilogo della storia e' gia' scritto nel prologo....) servono a poco. 
Quasi sempre cio' che arriva ha poca affinita' con cio' che si e' lasciato a Cuba.


vado a cuba 3 o 4 volte ( per oltre un mese) all'anno.ma questo lo dico da anni, non sono variabili come tu, che strombazzi mesi, ma alla fine sono solo settimane. 

Mai ho dovuto fare per mia fortuna il buffone in qualche villaggio da una stella...ma dicendo in giro di avere 6 conti bancari o Visa di platino...quella d'oro ormai la regalano a tutti nel caso vorresti farti bello dicendo che tu ne hai tre. 

al contrario di te io a cuba non sono considerato un ciarlatano di paese come tu. 

ho avuto la visa famigliare quando tu non sapevi cosa era, e non mi sono mai seduto su una panchina a aspettare per anni che tornasse la ex novia per sposarmi, tu si, poi per dirtela tutta io mi sono trombato la mia ex novia sposata qui in italia. 
come vedi le cubane le conosco meglio di te. 

no ho ai preso vacca e vitello in vita mia come novia, figurati come moglie...Dio me ne scampi. 

con tutte le carte visa che dici di avere non sei in grado di mantenere tua moglie qui!!! vedi, tu scrivi cagate su cagate, dici mia moglie che farebbe qui mentre sono al lavoro, prova a chiederlo ai tuoi moltissimi amici nel tuo blogg che sono sposati e che lavorano. 

per lo meno qui sapresti che fa tua moglie, invece la chissà...





martedì 16 aprile 2013

lo scemo (aston) del villaggio.


Un mio conoscente sabaudo, carico di by pass e di acciacchi, ultrasessantenne alcuni mesi fa' si e' "noviato" con una fanciulla tunera.
Fra i 2 ballano 35 anni....non bagigie.
In un mese e mezzo ha speso 3500 euro comprando di tutto ad una sconosciuta che poi ha sfanculato all'ennesima richiesta di un tv al plasma da 500 cuc.
Un altro, un conoscente da anni, particolarmente facoltoso e attempato, ha comperato casa arredandola ad una guajira orribile e simpatica come Sgarbi.
25000 cuc....
L'ha coperta d'oro, oro che poi, secondo la fanciulla, e' finito nel cesso dopo un litigio telefonico.
E le mucche volano..




vedi sciocco, se loro saranno fessi, tu li vai dietro.il tuo matrimonio durerà come la neve a primavera.appena ottenuto quello che li serve un bel calcio in culo è quello che ti aspetta...lei campagnola, una che è stata sposata gia con un extraniero e tutto meno che una contadina.aggiungiamo che ha pure un figlio da un cubano...tu sei lo scemo del villaggio..l'ultimo.
magari loro non saranno furbi come te, ma non si sono presi vacca e vitello da mantenere..a 8500 km di distanza, loro per lo meno se la sono goduta, la cubana...tu invece mantieni e basta..molti mesi  fuori da cuba come minimo porta a corna sicure caro esperto di las tunas.loro fuori da cuba ritornano quelli di prima, tu invece che sei più furbo, uno sposato senza moglie.

lunedì 15 aprile 2013


ci voleva una ministro donna a fare quello che in 60 di governi di tuttti i colori non sono riusciti a fare.
Distruggere lo stato Sociale.
meno male che sono tecnici.

sara ricordata per essere stata la peggiore ministro di tutta la storia italiana.

domenica 14 aprile 2013

4 punti a mglia..

il muro delle lacrime.

Io lo chiamo il muro delle lacrime da coccodrillo, qui inviano le solite lettere con le stesse cose da anni.
tengo necessità, mandame dinero, te espero nunca salgo...vi passano ore in attesa di una risposta rapida.  


                                                                                      

giovedì 11 aprile 2013

Un Periodico vale l'altro.

Cuba

    1. Granma: http://www.granma.cu/
    2. Juventud Rebelde: http://www.juventudrebelde.cu/
    3. Adelante: http://www.adelante.cu/
    4. Ahora: http://www.ahora.cu/es/
    5. El Caiman Barbudo: http://www.caimanbarbudo.cu/
    6. Cinco de Septiembre: http://www.5septiembre.cu
    7. Dedete: http://dedete.cu/
    8. La Demajagua: http://www.lademajagua.co.cu/
    9. El Deporte, Derecho del Pueblo: http://revolucioncubana.cip.cu/
    10. El Economista de Cuba: http://www.eleconomista.cubaweb.cu/
    11. Escambray: http://www.escambray.cu/
    12. Giron: http://www.giron.co.cu/
    13. Guerrillero: http://www.guerrillero.cu/
    14. Invasor: http://www.invasor.cu/
    15. Juventud Tecnica: http://www.juventudtecnica.cu/
    16. Mar y Pesca: http://www.marypesca.com/
    17. Opciones: http://www.opciones.cu/
    18. Palante: http://www.palante.co.cu/
    19. Periodico 26: www.periodico26.cu
    20. Pionero: http://www.pionero.cu/
    21. Sierra Maestra: http://www.sierramaestra.cu/
    22. Somos Jovenes: http://www.somosjovenes.cu/
    23. Trabajadores: http://www.trabajadores.cu/
    24. Tribuna de la Habana: http://www.tribuna.co.cu/
    25. Vanguardia: http://www.vanguardia.co.cu/
    26. Venceremos: http://www.venceremos.co.cu/
    27. Victoria: http://www.periodicovictoria.cu/
    28. Zunzun: http://www.zunzun.cu

Las mujeres en la carcel

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domenica 7 aprile 2013

AIDS.




Come ud. potrebbe sapere, l'AIDS ha avuto origine in Congo (Zaire), e le teorie che c'era una mutazione dalle scimmie rhesus macaco, animale abbondante nella Repubblica popolare dell'Angola, e si trasmette attraverso il contatto sessuale, per i paesi occidentali principalmente negli Stati Uniti. Negli anni Ottanta, la stampa occidentale stava gestendo la possibilità che le truppe cubane di stanza in Africa, ha portato la malattia a Cuba, che il governo cubano ha categoricamente rifiutato, fino a quando nel 1986 i primi stampi cubani di AIDS, e il governo cubano non aveva altra scelta, ma di pubblicare la notizia dell'esistenza di AIDS a Cuba, ma sempre negato pubblicamente "collegamento angolano" della malattia. A seguito di questa notizia, fu formato un comitato a livello delle grandi unità militari per determinare personale cubani avevano avuto contatti sessuali con nativo dell'Angola (che è stato vietato, ma semi-tollerati). In questo comitato, che parla partecipato nella provincia angolana di Malange. Gli ordini, anche se non erano molto chiari, è stato quello di fare un inventario delle persone, per portarli in un trattamento medico preventivo supposto, che non era del tutto inverosimile, dato l'alto tasso di incidenza di malattie veneree tra le truppe. (Continua) Eduardo Fernandez

La cubana.Prenotazione de Avion o Barco.

                   Se dovete prenotare o il Barco o l'Avion, mettete il cuore in pace, e fatevi la fila.
          occhio se c'è una bruna, senza la propina non vi da il ticket.cercate di andare dalla rubia.

La mappa de Nueva gerona.


I due lati delle lome de Nueva Gerona.




Le due lome di Nueva gerona.
Le ragazzine scendono la loma delle antenne. 
( la loma che si vede qui sotto in lontananza.)
qui sotto la ragazza sull'altra loma, oltre la calle 61.



sabato 6 aprile 2013

Fornero


Il dolore della Fornero



Il dolore della Fornero: “Hanno sentito troppo forte il peso di questa crisi” «Si sono uccisi per la crisi? Davvero? Mi dispiace moltissimo». Poi, al telefono, la voce del ministro Elsa Fornero si incrina: «Sono profondamente addolorata per questo fatto tremendo. E per la solitudine che devono aver vissuto queste tre persone. Evidentemente hanno sentito troppo forte il peso della crisi che stiamo vivendo.




 «Ogni aspetto è stato studiato e approfondito, non avremmo potuto agire diversamente». Ma sulle riforme del lavoro e delle pensioni il ministro conferma la sua linea, rivolta alla tutela e alla salvaguardia «non dell’Italia, ma delle famiglie italiane che ho avuto e che ho a cuore. Perché se non ci fossimo impegnati in quella direzione, se non avessimo fatto quelle scelte sarebbe stato un disastro per tutte le famiglie del nostro Paese»

studiato e approfondito


era meglio non studiarlo ne approfondirlo se questi sono i risultati.

Hit

venerdì 5 aprile 2013

Ufficio Sceneggiature


Ufficio Sceneggiature


















MASSIMO GRAMELLINI
Ci mancava la Ruby che arringa i cronisti sulle scale del tribunale di Milano, ridotte a set plumbeo delle miserie italiane. Legge un testo forbito, palesemente scritto da altri. E pare di vederlo, l’Ufficio Sceneggiature, al lavoro in un salotto di Arcore oppresso dai quadri con la targhetta del prezzo infilata nella cornice. « 

Oggi chi mandiamo a fare la vittima sotto il palazzo di Giustizia, avvocato?». «La bionda e la bruna». «Ma non ci sono già state il mese scorso con gli altri dipendenti parlamentari?». «Ha ragione, ragioniere. E se ci spedissimo Ruby? E’ tornata dal Messico apposta».  

«Ma chi glielo scrive il copione?». «C’è quello che gli autori di Forum avevano buttato giù per Lavitola. Senta qua: “L’atteggiamento apparentemente amichevole dei magistrati si è trasformato in una tortura psicologica. Mi sento vittima di uno stile investigativo fatto di promesse mai mantenute e domande incessanti sulla mia intimità”». «Non sarà troppo tecnico? Con tutto il rispetto, avvocato, ma è la nipote di Mubarak, mica di Grisham». «Si fidi, ragioniere, la gente è ubriaca di balle. Le beve a garganella. Anzi, sa cosa faccio? Ci aggiungo un moto di sdegno, che la Ruby mi reciterà col broncetto: “Trovo sconcertante e ingiusto che nessun giudice voglia ascoltarmi!”». «Ma se l’hanno convocata due volte e lei non si è mai schiodata dal Messico!». «Ussignur, che temperamatite! Chi vuole che se lo ricordi più! La memoria è stata cancellata per decreto, insieme col falso in bilancio. Su, chiamatemi Ruby per il trucco e parrucco, che fra due ore si va in onda». 

El tinto..."esperto di cuba".

 stanno mettendo i tubi del gas...........


Ho fatto per 2 anni il dj in un locale latino torinese, ho fatto ballare frotte di unti e di zoccole invereconde, ho perso il conto di quante volte alle 4 e mezzo del mattino mi sono infrattato con l'ultima che si fermava ad aspettarmi.




A quei tempi, parlo di qualche anno fa', ero un normale turista da 2 settimane 3 volte all'anno.



Ha avuto 1500 donne, io non ci arrivo, in 45 viaggi a Cuba, credo ma non le ho di certo contate, avro' raggiunto un terzo di quella cifra.Aggiungiamone altrettante fra 25 anni di villaggi turistici e di palestre.                                                                                                                       





Se a Las Tunas vedete un tipo rubio tinto è lui che scrive queste minchiate.

giovedì 4 aprile 2013

La mia ex.





tromp tre volte al di'

Libri su cuba 7.

ANIMAL TROPICAL
Animal tropical, di seguito riportiamo la trama del romanzo e la presentazione dell'editore.
Pedro Juan, il picaresco e scandaloso protagonista di "Trilogia sporca dell'Avana", è invitato in Svezia. L'inverno scandinavo lo intriga ma lo uccide lentamente. La civiltà degli svedesi lo affascina ma soffoca la sua sensualità. Lui è un "animal tropical" e cerca di spiegarlo ad Anjuta, la sua ospite, trascinandola in una sarabanda erotica, in un laboratorio sessuale degli esperimenti più estremi e stravaganti. E' un confronto tra due mondi, due concezioni della vita e del sesso. Anjuta è felice di "liberarsi" sessualmente, ma vuole capire "che cosa c'è dietro", mentre Pedro Juan vuole tornare alla sua jinetera cubana e a una vita sensuale libera, "animale", senza domande.

TRILOGIA SPORCA DELL'AVANA

Trilogia sporca dell'Avana, di seguito riportiamo la trama del romanzo e la presentazione dell'editore. Il protagonista, Pedro Juan, attraversa gli anni della storia recente di Cuba, gli anni Novanta, quelli della sua crisi peggiore, che si incrocia e si fonde con la personale crisi dell'autore: il suo licenziamento da giornalista, il fallimento matrimoniale, la solitudine, la caduta rovinosa nella miseria e nella marginalità. Questa prospettiva più ampia illumina in modo nuovo le disavventure picaresche di Pedro Juan, le sue leggendarie gesta erotiche, la sua perenne caccia al rum, alla marijuana, a qualsiasi cosa permetta di sopravvivere e di provare piacere nel contesto della miseria di un paese povero. In una Cuba fatta di carne, suoni e odori, terra d'umanità precaria, è la fisicità dei corpi e il sudore degli amplessi a scandire il tempo di un romanzo in cui le maratone di sesso lasciano ben presto il posto a brucianti riflessioni sulla vita, l'arte e la condizione umana.

IL RE DELL'AVANA
Il re dell'Avana, di seguito riportiamo la trama del romanzo e la presentazione dell'editore. Protagonisti di questo romanzo sono un ragazzo e una ragazza cresciuti nella strada che vedono nel sesso l'unica forma di riscatto a una vita di stenti e di emarginazione. Lui è un povero ragazzino senza famiglia che sopravvive grazie a furtarelli e traffici con turisti, per finire molto presto in prigione. Dietro le sbarre impara ogni espediente per tirare avanti, compreso l'assurdo trapianto di una pallina d'oro nella punta del pene. Questa trovata dovrebbe garantirgli straordinarie prestazioni sessuali e la fama di "Re dell'Avana". Una volta uscito di galera è un susseguirsi di avventure erotiche da record, ma con una sola donna vivrà una vera storia d'amore intensa e tragica.

Libri su Cuba 6.

CARNE DI CANE
Carne di cane, di seguito riportiamo la trama del romanzo e la presentazione dell'editore."Mi sentivo dentro un'odiosa miscela di violenza, aggressività, lussuria, sadismo, bisogno d'alcol. Ma sentivo anche che il mio cuore si induriva. Ogni giorno di più, sempre di più. Era quello che volevo: riuscire ad avere un cuore di pietra". Così parla il protagonista di "Carne di cane", che vuole distacco, solitudine e silenzio interiore. Cerca di allontanarsi, di sfuggire allo strazio e alla follia quotidiana di una vita sull'orlo dell'abisso. Ma intorno a lui tutto rimbomba come un uragano tropicale insaziabile e vorace che logora e macera il nostro uomo. "Carne di cane" è autobiografico e ha una forma provocatoriamente sobria. Come nei suoi libri precedenti, qui lo scrittore cubano si esibisce in uno strip-tease mentre sorride cinicamente e si prende gioco di tutto e di tutti. Allo stesso tempo si tratta di un'opera scritta con ritmo disperato e con mano sapiente. Con questo volume Pedro Juan Gutiérrez conclude il suo 'Ciclo di Avana Centro' composto da cinque libri e cominciato nel 1998 con la 'Trilogia sporca dell'Avana', il libro che lo ha lanciato sulla scena internazionale come uno scrittore di caratura mondiale, pubblicato in più di quindici paesi.

VEDI CUBA E POI MUORI
Vedi Cuba e poi muori, di seguito riportiamo la trama e la presentazione dell'editore.
L'isola dolce d'acque, cieli e fiori trovata dagli europei a metà dello scorso millennio ha conosciuto l'urlo della schiavitù e gli scoppi delle rivolte, il rapimento della danza e l'oblio del rum, il sussulto del sesso e il cedimento dello sconforto, i tuoni della storia e il gocciolio della povertà. Oggi, all'inizio di un nuovo millennio, in un quotidiano tinto di assurdo, tra crimini e spettri, fascino e macerie, cartoline e fughe, deliri dei sensi e della ragione, le voci più animose e spietate della narrativa scritta a Cuba raccontano un paese che, irriducibile nel suo sogno di felicità, continua a macinare dolore, differenza e canna da zucchero. Sono storie sfrontate e sensitive: grottesco e tenerezza, adulterio e lealtà, dannazione e purezza gomito a gomito in un viluppo di contraddizioni che attrae e soffoca, esalta e consuma. Il libro contiene testi di Miguel Mejides (1950), David Mitrani Arenal (1966), Arturo Arango (1955), Michel Encinosa Fú (1972), Alexis Díaz Pimienta (1966), Adelaida Fernández de Juan (1961), José Miguel Sánchez "Yoss" (1969) e del curatore Danilo Manera (1957).

I PALAZZI LONTANI

I palazzi lontani, di seguito riportiamo la trama del romanzo e la presentazione dell'editore.
Era stato il suo amico aviatore, quello che chiamavano il Moro, a dirgli che l’importante è trovare il palazzo. E quando il bambino Victorio gli aveva chiesto: Moro, quale palazzo?, gli aveva rivelato che a ciascuno di noi, fin dalla nascita, è stato destinato un palazzo, e che il nostro compito è cercarlo. Adesso Victorio ha quarantotto anni, e il tugurio in cui vive sta per essere demolito. Prima che ciò accada egli dà fuoco ai suoi pochi beni (un vecchio materasso, una riproduzione dell’Embarquement pour Cythère di Watteau, una piccola pila di libri) e, portandosi dietro solo un volume dei Mémoires di Saint-Simon, la fotografia del Moro che fa ciao dal suo aeroplano e un telo da spiaggia molto colorato, incomincia a vagabondare per le strade dell’Avana. Guidati dal suo sguardo malinconico e sensuale, ci addentriamo nei quartieri più desolati e feroci di quella che una volta fu una città sontuosa, mentre dal passato riemergono l’immagine del padre, rivoluzionario convinto, la morte del Moro in un incidente aereo, la sua sordida quanto esaltante iniziazione sessuale. Insieme a Victorio incontriamo Salma, una giovanissima prostituta per stranieri che vorrebbe diventare un’attrice, «un’attrice di Hollywood, naturalmente», di quelle che vincono l’Oscar e si fidanzano con Andy Garcia. E insieme a lui ci perdiamo fra le rovine di una città crepuscolare e agonizzante, una città divenuta ormai «lontana, straniera, incomprensibile e ostile». Ma la scena si trasforma quando Victorio e Salma incontrano Don Fuco, il clown eccentrico e mirabolante, il mago dai portentosi talenti mimetici che li introdurrà nel suo rifugio segreto, un fastoso teatro abbandonato in cui vibra ancora il ricordo della Callas e di Nijinsky, e che li inizierà ai misteri della finzione. Visionario e crudele, questo romanzo sa parlare di Cuba come mai prima.

mercoledì 3 aprile 2013

Hong Kong Salsa Festival 2013

Hong Kong Salsa Festival 2013 Colombia team the winners

Gay a cuba.

Sono stato a L'Havana altre volte, mediamente una all'anno, e trovo sempre degli stimoli nuovi per tornarci. Questa volta ho notato alcune differenze: meno slogan patriottici e rivoluzionari, più negozi e alloggi, un po' meno repressione.


È un ricordo del passato assistere ai rastrellamenti di massa sul Malecon con camion che prelevavano i chicos solo perché parlavano con i turisti o non avevano il carnet in regola. Ora tutto è più discreto. Ci sono pattuglie di polizia che incessantemente bloccano i 'sospetti' e li conducono in auto nel vicino comando. Dopo poche ore e con una multa in pesos cubani(circa 7 dollari) vengono rilasciati senza però che i ragazzi subiscano delle violenze ulteriori. È già tanto ma certo non è piacevole. Nel mio soggiorno di 10 giorni all'inizio di dicembre ho dovuto assistere a ben tre arresti di amici che avevano avuto il torto di parlare con me discretamente. Mi sono sentito in colpa e ho pagato per loro la multa dal momento che non possono permettersela. Il loro salario nel caso lavorassero si aggirerebbe intorno ai 10 dollari al mese.

Il comando risponde che non si tratta di repressione antiomosessuale o di omofobia, bensì di un’azione per salvaguardare l'incolumità del turista e per prevenire furti e una diffusa prostituzione. Ma allora mi sorgono dei dubbi. Il mio amico cubano Mario, proveniente da Holguin, la notte precedente era stato arrestato per assedio al turismo; prelevato, ha dovuto restare in caserma fino alle quattro del mattino per poi essere rilasciato con tanto di multa. Arriva alle cinque del mattino nella mia casa particular al Vedado facendo spaventare i miei proprietari di casa, data l'ora insolita. 

L'indomani abbiamo deciso di non uscire assieme ma di darci appuntamento direttamente in locali pubblici, dove è garantito che la polizia non interviene. Siamo stati a pranzo all'ottimo ristorante Los Nardos di fronte al Capitolio, ci siamo separati nel pomeriggio per darci appuntamento al bar 23, luogo d'incontro gay e friendly sulla Rampa, a pochi passi dall'Havana Libre. Abbiamo bevuto due Cuba libre e una Bucanero e ci siamo proposti di dirigerci separatamente a notte inoltrata a casa mia per non dare sospetti. Ma ecco l'agguato. Appena Mario mette piede fuori dal bar lo arrestano immediatamente e lo portano nuovamente al comando. Altra multa e altra nottata in caserma. Poveretto. Per due giorni dalla paura non è più uscito di casa e ci siamo rivisti gli ultimi giorni adottando ulteriori precauzioni.
Gli ho regalato la mia scheda Vodafone e siamo rimasti in contatto sia tramite sms che via internet (con Skype mi scrive da casa di un mio amico italiano che vive a Cuba e che fa da intermediario).

Che fatica però. Dicevo dei negozi e degli alloggi. Anni fa ero costretto a dormire al Plaza o al Riviera a 100 dollari a notte, ora si può prenotare in casa particular legali pagando intorno ai 30 CUC (pesos convertibili, circa 22 euro, compreso colazionale) e si può portare con discrezione gli amici in casa. E non è poco. Per mangiare c'erano i ristoranti per turisti con costi e valuta europea ma con la solita minestra (pollo, riso e fagioli), oggi oltre a numerosi ristoranti aperti anche ai cubani ci sono le paradar che con pochi pesos ti offrono un buon piatto e accettano sia turisti che amici cubani. Alla famosa gelateria Copelia di Fragole e Cioccolato ancora oggi la separazione tra i turisti e cubani è in vigore.
È buona cosa quando si arriva a Cuba portare regali per gli amici, dai quaderni alle t-shirt, dalle mutande ai profumi. Ora sono molto richiesti iPod, telefonini e abbigliamento firmato (molto D&G contraffatto e t-shirt con la scritta Italia). A causa della mia valigia mai ritrovata nel precedente viaggio in Argentina con Air Europa (non mi hanno mai risposto e tanto meno rimborsato), ho deciso di portare solo un bagaglio a mano, quindi pochi regali purtroppo per i miei amici questa volta.

I negozi. Ora ci sono anche quelli delle grandi firme, si trova di tutto sia in Obispo che nei pressi dei grandi alberghi. L'embargo continua e si nota ad esempio dal costo eccessivo delle tariffe dei taxi e delle auto, che purtroppo non hanno ricambi e quindi vanno spesso in panne. Lo sa bene il mio amico Gianni che vive a L'Havana da alcuni anni. È venuto all'aeroporto con la sua favolosa Chevrolet anni '50 ma dopo  alcuni giorni l'ha dovuta abbandonare in garage perché guasta.
Mi ero proposto di visitare altre città. Su Gayromeo avevo inserito un annuncio del mio arrivo e le risposte sono state tante. C'era chi mi proponeva di raggiungerlo nella sua città, a Villa Clara, a Pinar del Rio, a Santiago. Chi mi chiedeva di inviargli il dinero per incontrarmi a L'Havana. Hector di Las Tunas mi ha detto che con solo 10 dollari poteva pagarsi un volo in quanto cubano, a me sarebbe costato 200 dollari.
Alla fine non mi sono mosso. Pochi i giorni di vacanza per spostarmi. Varadero non mi piace perché è off per i cubani, è un insieme di villaggi turistici. Me gusta Camaguey ad esempio. In autobus sono troppe ore e il volo un po' caro. Ma a L'Havana non si sta male. Basta solo il pensiero che mentre sono nella piscina dell'hotel Nazionale a crogiolarmi al sole, a Milano si soffre il freddo. Poi la vita notturna è piacevole, soprattutto durante il week end. Tra le feste gay clandestine (particular) e le migliaia di affezionati della Macumba della domenica sera non ci si può annoiare.
Quella che adoro di più è la spiaggia gay di Mycaito a Punta dell'Est. Troppi problemi però. Se non hai affittato un’auto devi prendere un taxi e quello non autorizzato (particular) costa minimo 20 dollari (andata e ritorno) per 20 km di tragitto. E poiché molto spesso dovevo andare da solo in quanto gli amici a volte lavorano, non potevo essere accompagnato da cubani perché facilmente individuabili dalla polizia e quindi potenzialmente a rischio arresto. A questo punto ho optato per la piscina dell'hotel Nazionale e per le passeggiate sul Malecon.
Tutti i giorni l'ho attraversato a piedi partendo dal Vedado, allo splendido Paseo per giungere al Capitolio e sostare da Los Nardos. Una passeggiata ricca di incontri e di situazioni curiose.
I bambini ti fermano e ti chiedono un pesos in cambio di un tuffo con salto mortale nell'agitato malecon. I ragazzi che si propongono e ti offrono del rum, le prostitute che ti chiamano dal balcone, la signora che vende i chupa chupa e che mi chiede se 'busco una chica', il boy degli alcolisti anonimi che mi descrive la sua vita e pure situazioni erotiche che ora non mi sento di raccontare.
La sera il punto d'incontro è il bar Bim Bom di fronte al lungomare. Molto spesso è presidiato e la parola d'ordine è 'mucha polizia' e allora ci spostiamo sui muretti del malecon. Centinaia di ragazzi e ragazze, quasi tutti gay e lesbiche, si danno appuntamento. Fanno salotto, bevono Cristal o Bucanero (e l'immancabile ron); si canta, si balla, si fanno foto, arrivano le trans, è tutta una fiesta. Fin quando  le pattuglie della polizia  interrompono questo favoloso clima. E cadiamo tutti in paranoia. Perché succede? Scriverò a Raul per protesta.
Quasi tutti i giorni ho un appuntamento al malecon, di fronte al Nazionale, con Mighuel e i suoi amici. Abitano a pochi passi e scalzi, a petto nudo, con degli short si tuffano con capriole mozzafiato. Si fanno fotografare, siamo diventati amici. Quando capita  gli offro un pasto alla paradar vicina. Portiamo i piatti a casa di uno di loro, mi fa vedere come vive. È da rabbrividire: non c'è acqua corrente, mi mostra come si ingegna per lavarsi, per cucinare etc... Nonostante tutti i problemi è sempre sorridente, denti bianchissimi e gentile.Non è una marchetta, è fidanzato, proprio il giorno prima è andato alla festa della 'quindicina' della sua ragazza. Mi dice che cercherà un 'novio' anche per me. Quello che mi colpisce dei ragazzi cubani è la loro apertura mentale e sessuale: non hanno inibizioni e se gli chiedi se sono gay o etero mi rispondono: a me piace todo. E non si scandalizzano se dichiaro i miei 51 anni suonati, anzi sono affascinati dagli uomini 'maturi', così mi rispondono. 
Poi ci sono i prostituti professionisti. Girano con il cellulare e lo mostrano con i propri attributi fotografati. Adorano le firme e per un mobile farebbero di tutto. Ti chiedono un 'invito’ in Italia in cambio di amore eterno e così via. Anche loro soffrono della crisi. I turisti-sessuali  sono pochi perché la polizia non perde occasione per intervenire e quindi optano per altre mete (Brasile ad esempio).
Se Agostino soffre di dolori allo stomaco perché oggi non ha fatto la 'comida', c'è anche Michael che ha un 'negozio' di vendita di capi contraffatti che gli spedisce la sua ragazza italiana e fa tanti soldi. E di ragazzi ricchi se ne vedono soprattutto alle feste. Ad esempio alla Macumba tra taxi e ingresso si spendono circa 25 dollari, i discotecari sono migliaia:  come possono permettersi di pagarsi in una sera due salari mensili? Sinceramente non l'ho ancora capito. E tra loro ci sono in agguato i 'ladrones' che individuano il gruppo gay, si avvicinano, si strusciano, ballano e si avvinghiano per poi fregare il portafoglio sotto i miei occhi allibiti.



I miei vicini di camera sono una coppia di italiani, per la prima volta a Cuba, anche loro sono stati fregati, ma al cambio però.
E poi c'è il problema del carnet, la tessera plastificata di identificazione. Se non la porti con te sei in arresto. Se la perdi e non hai i soldi per la denuncia te ne stai a casa a vedere la televisione per giorni, meglio non uscire.
Se sei di fuori Havana devi avere un permesso scritto. Se ad esempio vivi a L'Havana al Vedado e ti vuoi dirigere a L'Havana Veja  non puoi farlo se non dimostri il motivo per cui ti sposti in una zona turistica riservata agli stranieri. Insomma sempre casini. Lasciamo vivere questi cubani, ne hanno diritto. Per molti di loro l'unica soluzione è quella di accettare i lavori che gli propongono a 10 dollari al mese, almeno dimostrano alla polizia di essere in regola ed hanno meno problemi rispetto ai disoccupati o a chi non accetta questa miseria per vivere e si ingegna in altri modi.
Tutti aspettano con ansia il dopo Fidel. Ma cambierà qualcosa? Speriamo.

Felix Cossolo